- status causae
- (loc.s.m.) È la situazione della causa prima della costruzione del discorso. Per Quintiliano e più tardi per Fortunaziano, Cassiodoro e Grillio è ciò su cui verte la controversia. In epoca moderna Lausberg definisce come questione situazionale, Barthes come il punto su cui verte il giudizio, Albaladejo esplicitamente come questione principale. Il termine status indica il valore di condizione, posizione ed evoca luogo fisico in cui avviene l'incontro delle parti che determinano il nucleo della questione. L'analisi della causa può portare a quattro possibilità (L. par. 31): — status coniecturae, che riguarda la ricerca degli indizi e l'accertamento dei fatti (an fecerit; nel genere deliberativo: se si debba fare qualcosa); — status finitionis, in cui si costruisce l'oggetto della causa (an hoc fecerit; nel genere deliberativo: se bello o brutto); — status qualitatis, con cui si avanzano ipotesi sulla qualità del fatto, sulle intenzioni e sull'utilità dell'oggetto del discorso (an iure fecerit; nel genere deliberativo: determinazione della natura della persona da lodare); — status translationis, con cui è presentata la legittimità della questione e quindi del processo e del suo giudice, la realtà del luogo, il modo, il tempo e la persona su cui verte l'argomentazione (an quaestio iure intendatur). L'analisi della causa può portare anche a stabilire che la causa è — asystata ovvero carente di consistenza. — status, stato della questione, stato del dibattito.
Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.